Ogni volta che faccio le frittelle di baccalà ho un'immagine ben precisa in testa: la confusione, il tramestio di passi, il vociare incessante e gli odori penetranti delle fiere natalizie della mia terra.
Non so da voi come siano queste fiere: probabilmente dei luoghi eleganti e raffinati in cui degustare costosissimi bocconcini gourmet accompagnati da bollicine...: non lo so.
Ma conosco bene quelle calabresi, di fiere: intanto, sai che entri magro ed esci pronto per le grinfie di un dietologo ma senza aver speso una lira vista la mano larga con cui ti offrono gli assaggi di torroni e susumelle, ma poi, ed è questo il vero fascino, sei investito continuamente da qualsiasi confusione improponibile passando dal calzino al cioccolatino a forma di moneta, dal pastorello all'aringa nel giro di due metri!
E, nel mezzo della calca, scorgi sempre loro: i venditori di baccalà e di stocco.
Li riconosci subito, prima di vederli: l'odore li precede di decine di metri. E io non so, davvero, se tra di loro abbiano un qualche codice non scritto, un qualche sotterraneo linguaggio di comunicazione, ma le loro bancarelle sono tutte e sempre uguali!
Assi di legno o più moderni pannelli in policarbonato dove trovano posto le sempiterne 'bagnere' in plasticazza azzurra con dentro chili e chili di baccalà spugnato e, sopra, appesi sempre nello stesso identico modo e sempre con gli stessi identici spaghi, i pesci stocco.
Allorquando friggerete anche voi le frittelle di baccalà, lasciatevi trasportare in questa atmosfera quasi onirica, felliniana per certi versi: vedrete che viaggio meraviglioso andrete a fare!!!
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 40 minuti per la cottura
Cottura: in padella e in pentola, sul fuoco
Dosi: per 4 persone
Costo: basso
Ingredienti
- 500gr di baccalà già ammollato e spugnato
- 500ml (circa) di acqua gassata
- 200gr di farina di semola di grano duro
- 1 uovo
- Una manciata di Parmigiano Reggiano
- Prezzemolo q.b.
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
- Olio di semi di arachidi q.b.
Realizzazione
Iniziate dal baccalà, che dovrà essere già stato adeguatamente ammollato e spugnato.
Portate a lieve bollore dell'acqua in una casseruola e sbollentatevi il baccalà per pochi minuti: faremo così una sbianchitura del pesce utile ad evitare che, tra le altre cose, le frittelle inizino a schiumare in frittura!
Una volta sbianchito il baccalà, eliminate la pelle, spinate e spezzettatelo.
In una ciotola capiente, versate l' acqua frizzante tenendone da parte un po': aggiungete la farina a pioggia e mescolate con una frusta da cucina per evitare la formazione di grumi. Otterrete una pastella liquida. Aggiungete l' uovo, una manciata di parmigiano reggiano, il prezzemolo tritato finemente e una macinata di pepe nero.
Amalgamate per bene tutti gli ingredienti e poi, incorporate il baccalà sminuzzato aiutandovi con un cucchiaio per girare il tutto. Regolate di sale.
Tra gli ingredienti, per l'acqua vi ho scritto 'circa' 500ml: questo perché, a seconda della farina che utilizzerete ne verrà assorbita una quantità non facilmente preventivabile.
Pertanto, una volta incorporato il baccalà, se la pastella dovesse essere ancora un poco 'resistente' al cucchiaio mentre la mescolate, potete aggiungere dell'altra acqua per ammorbidirla.
A questo punto, mettete sul fuoco la padella con abbondante olio di semi. Raggiunta la temperatura corretta (circa 170°C), iniziate a friggere: per ogni frittella, verserete in padella un cucchiaio abbondante di composto.
Qualche minuto per far rapprendere le frittelle e poi potrete girarle per farle colorare su entrambi i lati. Tiratele via e mettetele a scolare su carta assorbente.
Consumatele calde e ...buon appetito!!!
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