Questo è un invito a giocare con me.
Ahahahahahah
Paura, eh?
Ho pensato a questa ricetta una delle sere passate a guardare SquidGame, la serie tv, complice il solito messaggino di Mario che mi avvisava dell'arrivo dei calamari freschi! In realtà, la serie l'ho divorata sino all'ultima puntata della stagione non per sapere come sarebbe andata a finire (roba peraltro abbastanza intuibile sin dalla prima puntata), ma per capire quale fosse la reale 'esigenza' di tutta quella violenza gratuita, quale il motivo di tutta quella truculenza. E la risposta è stata tremendamente agghiacciante. Ma non ve la spoilero.
Riflessione ad ampio spettro: ho letto di emulazioni più o meno balorde ma reali avvenute nelle scuole, tra ragazzini giovanissimi. E ho, di contro, letto di altrettante alzate di scudi dei soliti perbenisti catto-borghesi sempre pronti a sventolar censura come panacea per qualsiasi atto sociale incomprensibile ai loro miseri ed ottusi cervelli.
Perché, mi dico: sul serio il problema è la censura di una serie tv anziché della loro inadeguatezza pedagogica e sociale!? Si, chiaro che qualche ragazzino possa avere dei disagi ma un conto è una fragilità, altro conto è scatenare un'emulazione di massa figlia, evidentemente, di un meccanismo di formazione della personalità distorta e carente di mille necessità.
Potrei continuare ma poi rischierei di cadere persino io nella violenza, visto come son partito in quarta solo solo nel preambolo.
Quindi, se proprio dovete emulare, emulatevi questi Squid alla ghiotta ed eviterete di istigarmi oltre.
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 60 minuti
Cottura: in pentola e in padella, sul fuoco
Dosi: per 4 persone
Costo: medio
Ingredienti
- 400gr di calamari freschi
- 300gr di passata di pomodoro
- Due cipollotti
- Uno spicchio d'aglio
- Capperi dissalati q.b.
- Olive nere q.b.
- Due filetti d'acciuga
- Gambo di sedano q.b.
- Vino bianco q.b.
- Prezzemolo q.b.
- Olio E.V.O.
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
Realizzazione
Iniziate dai calamari, pulendoli e separando le sacche dai tentacoli: tagliate le sacche ad anelli.
Affettate a rondelle sottili i cipollotti e fateli andare in padella con un generoso fondo d'olio evo, assieme ai filetti d'acciuga, ai capperi, qualche pezzetto di gambo di sedano e l'aglio tagliato finemente. Fuoco basso, dolce, per far appassire bene ed amalgamare i sapori.
Versate quindi i calamari e ripassateli per qualche minuto nel soffritto. Sfuamate con vino bianco e fate evaporare.
Aggiungete quindi la passata di pomodoro e mescolate bene.
Coprite, portate al minimo, e fate cuocere per almeno 40 minuti, lentamente e senza fretta.
Quando la ghiotta avrà preso una consistenza quasi cremosa, andate a regolare di sale, aggiungete le olive nere e spegnete.
Ovviemente, io, utilizzo le olive della mia conserva che potete provare a fare anche voi seguendo il link della ricetta che vi lascio qui!!!
Impiattate finendo con del prezzemolo tritato, una spolverata di pepe nero, e... buon appetito!!!
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