Ancora una volta sono qui a parlarvi delle mie paturnie in cucina.
Non trasferiamole in toto sul resto delle mia quotidianità altrimenti poi rischiamo di scoprire troppo le carte.
Se c'è un pregio che non ho in cucina (e già vorrei farvi notare la sottigliezza nel non parlare di difetto in maniera attiva ma di pregio in forma passiva...) è la praticità e la celerità di esecuzione.
Insomma: non sono un tipo da brigata, ho bisogno dei miei tempi!
Ma, e arrivo al punto, i miei tempi non sono dettati da pigrizia o distrazione; semmai da eccesso di precisione e necessità di incasellare ogni cosa a suo posto.
Psicosi!?
Come siete cattivi!
Se voi vi trovate davanti ad un contenitore in cartone pressato di sei uova e ve ne servono tre, che fate?! Prendete le prime che capitano?! GIAMMAI!
Si preleva l'uovo centrale dalla fila superiore, lo si utilizza, poi si preleva l'esterno destro dalla fila inferiore, lo si utilizza, e infine si preleva l'esterno sinistro, sempra dalla fila inferiore, e lo si utilizza.
Ordine, griglie precise, metodo.
Psicosi?!
Come siete rii!!
Così con le polpette di verza: devono essere infagottate a modo, e tutte uguali.
Prima si pesa l'impasto della carne, lo si sporziona con la bilancia in tante parti UGUALI, poi si procede. E la costa della foglia di verza, stia sempre perfettamente allineata al centro sulla faccia superiore come fosse una colonna vertebrale, per poi tagliarla esattamente al centro per il senso longitudinale ricavando due meravigliose metà perfettamente speculari.
Psicosi?!
Come siete molesti!
E pensare che con le benzodiazepine, a me passa tutto!
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 30 minuti
Cottura: in teglia, sul fuoco
Dosi: per 4 persone
Costo: medio
Ingredienti
Per le polpette
- 600gr di macinato di manzo
- 1 uovo
- Una fetta di pane casereccio (circa 60-70gr di mollica)
- 1/2 bicchiere di latte
- Un ciuffo di prezzemolo
- Qualche foglia di verza
- Due spicchi d'aglio
- Cumino q.b.
- Curry q.b.
- Pepe nero q.b.
- Pecorino romano grattugiato q.b.
- Parmigiano Reggiano q.b.
- Sale q.b.
Inoltre
- 10-15 foglie di verza
- Mezzo bicchiere di vino bianco
- Olio EVO q.b.
Realizzazione
Le polpette
Per la realizzazione delle polpette, seguiremo il metodo classico per impastarle ma con qualche variazione sugli ingredienti.
Iniziamo dalle foglie di verza.
Prendete quelle del cuore, troppo piccine per essere utilizzate come fagotto delle polpette. Lavatele, e scottatele per una trentina di secondi in acqua bollente. Scolate e tagliatele al coltello sminuzzandole grossolanamente.
Tritate anche finemente l'aglio e il prezzemolo. Mettete in ammollo il pane raffermo nel latte una mezz'ora prima di impastare, in modo che si inzuppi per bene.
Procedendo impastando la carne con l'uovo e il pane senza sgrondarlo completamente dal latte: questo vi aiuterà a rendere morbide le polpette.
Aggiungete aglio, prezzemolo, verza e gli aromi in polvere secondo il vostro gusto.
Infine, il pecorino e il parmigiano e poi regolate di sale.
Mettete a riposare l'impasto e intanto dedicatevi alla verza.
Scegliete le foglie centrali, lasciando da parte quelle esterne più coriacee che verranno buone per fare dei brodi vegetali o delle minestre (che vi farete voi perché qua da me, di minestra, neanche ne dobbiamo parlare!!!!!)
Lavate e sbollentate le foglie in acqua bollente per circa 30-45 secondi.
Fatele scolare e asciugatele.
Disponetele su un piano e ponete al centro una porzione di impasto e appiattitela lievemente. Ripiegate la foglia sull'impasto formado il fagotto.
Man mano, disponetele in teglia con le piegature della foglia di verza, sul fondo.
Finito con le polpette, irrorate con il vino bianco, un filo di olio evo e infornate in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti.
Servitele ancora calde e... buon appetito!!!
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