Oramai, ogni caption di una nuova ricetta, potrebbe aprirsi con un virgolettato in cui il Moccuso mi chiede specificamente questa o quella cosa!
E' diventata una corsa ad ostacoli in cui, egli, il Moccuso, si sta divertendo a tenere alta l'asticella. Questa volta, è toccato ai sofficini.
Ma la cosa bella sapete qual è!?
Che ha iniziato a colpirmi sull'amor proprio, sull'orgoglio. A me!
'Papo, senti: ma tu li sai fare i sofficini!? No, perché, se tu non ce la fai a farli, magari li compriamo! Certo i tuoi sarebbero più buoni... ma se non ce la fai...!'
Inspira, espira.
Inspira, espira.
In-spira, eeeeeee-spira.
Al raggiungimento di quella pacatezza propria dell'ascetismo, dove tutto si confonde in una bruma densa di meditazione e quiete, immersi nella quale si percepiscono distintamente tutto il bene e la pace del mondo, certo che ormai il Moccuso abbia scampato il pericolo di vedersi catapultato dalla finestra al grido barbarico del 'come ti permetti!?!', ecco che, allora, puoi rispondergli.
'Certo, amore di papà. Si. Dovrei riuscire a farli...'
Salvo, poi, giocarmi il carico da undici usando zero pietà (perché, in fondo, da qualcuno dovrà pure averne preso...!):
'Anche perché, se noi li comprassimo, mica li troveresti con il ripieno di ... 'nduja... ma...dai: speriamo io riesca a farli, su...!'
Occhi sgranati, bocca spalancata, espressione estatica che Santa Teresa, scansati proprio!
Ancora una volta, questo vecchio boomer è riuscito a respingere gli attacchi feroci della gioventù che avanza prepotente.
O, forse, è solo voglia di divertirsi assieme.
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 30 minuti
Cottura: in padella, sul fuoco
Dosi: per 4 persone
Costo: basso
Ingredienti
Per l'impasto
- 180gr di latte intero
- 30gr di burro
- 150/180gr di farina debole Tipo 0 o 00
Per la farcia
- Prosciutto cotto q.b.
- Spinaci lessati q.b.
- Salsa di pomodoro q.b.
- Nduja q.b.
- Provola q.b.
- Ricotta q.b.
- Pepe nero q.b.
- Sale q.b.
Inoltre
- 2 uova
- Pangrattato q.b.
- Olio di semi di arachidi q.b.
- Sale q.b.
Realizzazione
L'impasto.
Semplice semplice.
Mettete il latte in una casseruola e aggiungeteci il burro. Scaldatelo facendo sciogliere il burro e portatelo quasi al punto di bollore.
Aggiungete la farina tutta in una volta e iniziate a mescolare, sempre a fuoco acceso, sino a quando l'impasto si staccherà per bene dalle pareti della pentola e andrà a formarsi una palla unica.
In ricetta trovate una dose della farina con due pesature. Dipende da che farina userete. Se utilizzarete una farina di tipo 'debole', avrà meno capacità di assorbire liquidi e quindi ne andrà usata di meno (il peso minore indicato). Al contrario, se untilizzerete una farina 'forte' assorbirà più liquidi e quindi andremo ad inserirne di più.
Questo, sugli altri blog, non ve lo dicono e rischiate di trovarvi con un impasto troopo molle o troppo duro.
Una volta finito, mettete l'impasto su una spianatoia e, di tanto in tanto, dategli un'impastata a mano, sino a farlo raffreddare. Avvolgetelo quindi con del cellophane a fatelo freddare completamente.
La farcia.
Preparatevi gli ingredienti come meglio vi piace.
A me, lo vedete dalle foto, non piace l'effetto 'pappone' nel ripieno e tendo a lasciare separati gli ingredienti.
Salate la passata di pomodoro, lavorate la ricotta con sale e pepe, spezzettate la provola, e il prosciutto, tagliate al coltello gli spinaci.
Mettete tutto da parte, così da averli pronti al momento di farcire.
La formatura
In una terrina mescolate assieme il pan grattato, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero.
In un'altra terrina, sbattete le uova e aggiungeteci un pizzico di sale.
Infarinate leggermente la spianatoia e stendete l'mpasto con un mattarello sino a portarlo allo spessore di qualche millimetro.
Con l'aiuto di un coppapasta (o di una tazza) ricavate dei cerchi di circa 10-12cm di diametro.
Mettete al centro le varie farciture e richiudeteli a fagottino.
Passateli, quindi, prima nell'uovo e poi nel pangrattato.
La cottura
Per la cottura fate così.
Mettete sul fuoco la padella con abbondante olio di semi. Raggiunta la temperatura corretta (circa 170°C), iniziate a friggere i vostri sofficini.
Fateli dorare per bene e metteteli a scolare su della carta assorbente.
Consumate i sofficini ancora caldi e ...buon appetito!!!
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