Nella mia cucina, la velocità è bandita in ogni sua forma.
Persino quando non ho tempo per cucinare, il tempo lo trovo. Soprattutto, è vera un’altra costante nel mio modo di agire ai fornelli: meno tempo vuol dire, di contro, abbondanza di calorie.
Il concetto è semplice.
Se ho il tempo per preparare quello che voglio, con i tempi giusti, con gli ingredienti scelti e selezionati con calma, va bene anche un panino (con porchetta e friarielli ripassati, ma va bene! 😂🤣😂): in questo caso il senso di appagamento arriva da quelli di quiete e di lentezza, nel senso che te la sei goduta con calma.
Ma, e dico ‘ma’, sottolineando ‘ma’, se arrivi a casa e non hai avuto modo di organizzare nulla, sei già in deficit psicologico pesante, ti ritrovi in una posizione di sudditanza nei confronti del dio Crono che ti ha irretito privandoti di ogni potere decisionale, ferendoti nell’orgoglio. Che fai!? Mangi light così ti affossi definitivamente e ti ricoveri in clinica psichiatrica?!
Ma quando mai!!!
Ribatti al colpo sfogando i tuoi più turpi desideri e ti dai all’ingrasso.
Ecco perché, spesso, i miei piatti veloci veloci contengono le quantità di colesterolo assumibili in dieci anni da un uomo di corporatura media.
Devono essere appaganti, proprio perché improvvisati e frettolosi.
Poi, chiaro: c’è anche chi si sente appagato se, nell'andar di fretta, si prepara una pastina con olio.
Ma di costoro non ne parlo: sono già condannati.
E' inutile perderci tempo.
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 20 minuti
Cottura: in tegame e in pentola, sul fuoco
Dosi: per 4 persone
Costo: basso
Ingredienti
- 350gr di paccheri
- 3 nodi di salsiccia calabrese
- 150gr di ricotta salata
- Mezzo bicchiere di vino rosso
- Olio evo q.b.
- Prezzemolo q.b.
Realizzazione
Per realizzare questo primo servono solo due ingredienti, oltre alla pasta.
Serve solo mantecare bene il tutto: crema, foodporn e goduriosità dipendono solo da quella oltre che dalla qualità degli ingredienti stessi.
Iniziate dalla pasta: sono paccheri e cuociono in più tempo. Una volta messi a cuocere, iniziate con l’intingolo.
Andiamo alla salsiccia.
Come sapete, io me le faccio in casa: poi le surgelo e le tengo buone proprio per queste occasioni di emergenza.
Vi lascio il link della ricetta sul blog così potete provarci anche voi.
Versate in un tegame olio evo e uno spicchio d’aglio in camicia. Fate andare per qualche minuto, poi spellate la salsiccia e sbriciolatela dentro.
Fiamma sostenuta per un paio di minuti, sfumate col vino rosso, fate evaporare e poi abbassate per far cuocere bene la carne.
Nel frattempo i paccheri saranno belli al dente.
Scolate e trasferiteli nel tegame.
Aggiungete acqua di cottura e finite di cuocere mantecando di continuo.
Ultimata la cottura, tirate via dal fuoco e, sempre mantecando, iniziate ad inserire la ricotta salata grattugiata che avrete tenuto a temperatura ambiente. Otterrete così una cremina simile ad una cacio e pepe, per intenderci.
Impiattate finendo con scaglie di ricotta salata e una spruzzata di prezzemolo tritato finemente.
Salutate quella vecchia canaglia del dio Crono che ci aveva provato a rendervi tristi, e… buon appetito!!!
Ti è piaciuta la ricetta? Cosa aspetti: commenta!!!