Il lievitato più versatile che ci sia.
Provate ad immaginare una sorta di ricetta jolly, una roba che va bene per qualsiasi voglia: dal salto al dolce.
Una ricetta che soddisfa l'innato senso di pigrizia che alberga, diciamocelo chiaramente, in ognuno di noi: perché si, è bello variare gli impasti, è del tutto appagante prepararsi un lievitato per la colazione, uno per la merenda, uno per la cena e uno per lo spuntino di mezanotte. Ma se siete pigri e a malapena vi mettete ad impastarvene uno, di lievitato!?
Eh si, siete pigri, è inutile stare lì a leggere con quell'aria scostante: non siete come me, siete pigri.
Io, ad esempio, al mattino mi sveglio.
E, sempre all'alba che quasi è ancora notte fonda, senza neanche uno sbadiglio mi metto in tenuta ginnica e, pimpante col sorriso a settantadue denti stampato in bocca, mi faccio 10km di corsa salutando allegramente e con enfasi chiunque incontri per strada! Poi rincaso, doccia, colazione gioiosa cantando a squarcia gola allegri motivetti motivazionalmente motivanti, e poi di gran lena a lavoro carico a palla! E via così per il resto della giornata: sempre frizzante, saltellante, hop hop hop e never give up.
Al mattino mi sveglio, dicevo.
E subito capisco che il sogno di un me pimpante è morto tramortito nell'esatto momento in cui la sveglia ha suonato.
Sono pigro, ursiade plantigrado. E sulla scia sbadigliante di un inverno che sta per volgere al termine e con esso il periodo del letargo, almeno così recitano i testi di biologia animale, ho pensato questa ricetta all-inclusive. Fatto uno, spicciate mille questioni.
Colazione!? Ci si spalma sopra la nutella e via.
Pranzo!? Formaggi e affettati in mezzo e via.
Cena?! Quel che avanza messo sopra e via.
Torno a dormire.
Il piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 24h circa (impasto e lievitazione) 40 minuti (per la cottura)
Cottura: In forno
Dosi: per uno stampo cassetta 30x10x10
Costo: basso
Ingredienti
Autolisi
- 600gr di Farina di Tipo1 (W 240-260)
- 100gr di farina di Tipo 0 (W 230-250)
- 350gr di acqua
Impasto
- Tutto l'autolitico
- 90gr di acqua
- 4gr di lievito di birra
- 15gr di olio evo
- Un cucchiaino di sale
Realizzazione
L'autolisi
E' una tecnica che mi vedete utilizzare spesso. Aiuta. E non solo a far sprigionare aroma e a mantenere meglio il prodotto nel tempo: aiuta anche a far assorbire meglio i liquidi durante limpasto, agevolandone le fasi di lavorazione.
Versate le farine in una ciotola (io utilizzo la planetaria ma, se voi impastate a mano, utilizzate una ciotola capiente).
Versate l'acqua a filo e iniziate ad impastare: non servirà formare maglia glutinica, ma basterà idratare tutta la farina per bene.
Una volta finito, mettete a riposare il vostro impasto. Io, lo lascio coperto ermeticamente almeno per 3 ore. Il minimo è, a mio giudizio un paio d'ore.
Guardate questo breve video in cui vi spiego tutti procedimenti e la manualità per realizzare il panbauletto
L'impasto
Avrete notato l'assenza dell'opzione lievito madre, negli ingredienti: dopo il pippone sulla pigrizia, ci mancava pure che vi dovessi costringere ad utilizzare il lievito madre!
Sciogliete il lievito di birra in poca acqua di quella prevista per l'impasto e aggiungetelo all'impasto. Iniziate ad impastare sino a far prendere corda.
Quindi, aggiungete l'acqua a filo fino a farla assorbire tutta. Continuate tenendo viva l'incordatura.
Aggiungete il sale. Solo in ultimo, a filo e poco per volta, l'olio.
Chiusura e livitazione
Finito l'impasto, ponetelo in una ciotola, coperto, per circa 60 minuti.
Rovesciatelo sulla spianatoia e chiudetelo riportando i lembi esterni verso il centro e poi formando una palla che metterete a lievitare, in ciotola coperta in frigo, per circa 8/10ore.
Formatura
Riportate il vostro impasto a temperatura ambiente, tirandolo fuori dal frigo per il tempo necessario e procedete in questo modo.
Infarinate il piano di lavoro. Versatecci sopra l'impasto e stendetelo SENZA USARE IL MATTARELLO (spero che questa parte URLATA si sia sentita bene!!!) sino a formare un rettangolo con uno dei due lati lungo quasi quanto lo stampo a cassetta.
Arrotolate quindi l'impasto su se stesso formando un salsicciotto e riponetelo nello stampo con la chiusura dell'ultimo giro sul fondo.
Chiudete lo stampo con la slitta della cassetta ed attendete che l'iimpasto triplichi di volume.
Errori da evitare
Ohhh!!!
Prima di andare in cottura, dato uno sguardo a questi 90 secondi di video in cui vi spiego bene quali errori evitare per avere un pan bauletto perfetto!
Cottura
Ultimata la seconda lievitazione, tirate via la slitta dello stampo e infornate in forno statico preriscaldato a 250°C per circa 15 minuti.
Continuate, quindi la cottura, per circa 40minuti a 150-160°C sempre in modalità statica.
Sfornate e sformatelo ponendolo su una graticola per farlo raffreddare completamente: probabilmente, a seconda delle temperature che avete in casa, vi ci vorranno parecchie ore. Coprite con un panno, semmai.
Una volta freddo, affettate il panbauletto, decidete come usarlo e...buon appettito!!!
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