Intanto, partiamo col dire che è cavolfiore viola e non broccolo ma, siccome nel catanese lo chiamano ‘broccolo’ ho preferito chiamarlo così anche per la ricetta. Il punto, però, è che non solo lo chiamano broccolo e non cavolfiore ma hanno anche un nome proprio dialettale che è tutto un programma.
Sapete come lo chiamano in dialetto?!
Bastaddu! 🤣
E sapete come lo preparano?!
Affogato! 🤣
Che conclusioni ne possiamo trarre!?
Quale insegnamento di vita?!
Che le verdure sono malviste a qualsiasi latitudine, insultate, maltrattate e quindi non sono da preferire a salsicce e a carni di porco varie!
😂🤣😂
Mi pare lampante: le chiamano con un insulto e le cuociono con pratiche di tortura medioevali!
Al contrario, non ho mai sentito insultare un cosciotto di maiale o una cotenna o un guanciale!
Meglio lasciare le verdure ai campi, ecco!!!
😂🤣😂
Scherzi a parte sapete come io non sia proprio un vegano crudista ma le verdure nella mia dieta ci sono e come: è sulla cottura che proprio non riesco ad allinearmi e il bollore non riesco ad annoverarlo tra le possibili soluzioni.
Questa tecnica di cottura, ‘affogare le verdure’, è da urlo e, a dircela tutta, conserva ogni sfumatura di sapore dal momento che si parte dall’alimento crudo e non lo si sposta mai dalla pentola iniziale.
E’ una roba a metà tra una stufatura e un ripassare in padella.
Provatela, e poi mi dite.
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 30 minuti
Cottura: in tegame, sul fuoco
Dosi: per 4 persone
Costo: basso
Ingredienti
- Un ‘broccolo’ viola
- Una cipolla
- 100gr di pecorino pepato stagionato
- Olive q.b.
- Due filetti di acciuga
- Qualche cappero
- Una manciata di pinoli
- Un bicchiere di vino rosso
- Sale q.b.
- Olio evo q.b.
Realizzazione
La pulizia del ‘broccolo’
Si, si!!! E’ un cavolfiore viola e ve l’ho già detto.
Ma vi giuro che nel catanese, tantissimi, soprattutto i vecchi contadini lo chiamano ‘broccolo’ e quindi così va di chiamarlo anche a me per questa ricetta.
La pulizia del broccolo è un passaggio fondamentale per la buona riuscita del piatto, dal momento che non si farà nessuna precottura. Dovremo quindi, selezionare tutte le infiorescenze del broccolo e cercare di tagliarle più o meno della stessa dimensione, selezionandole una per una.
Avremo così una cottura uniforme evitando di avere alla fine parti più coriacee e altre parti completamente sfatte.
Vi pare difficile!?
Niente affatto: guardatevi questo video in cui vi spiego come fare in maniera semplice semplice.
La cottura
Versate un generoso fondo di olio evo in un tegame a bordo alto. Aggiungete i filetti di acciuga, i capperi, le olive, i pinoli e la cipolla tagliata bella sottile.
Fate andare il tutto fino a quando la cipolla inizierà ad imbiondirsi: a questo punto aggiungete i broccoli , rimestateli per bene senza romperli.
Ancora un paio di minuti, e sfumate con il vino rosso.
Quindi, coprite con un coperchio.
Passaggio assolutamente necessario: per affogare non bisogna respirare…ergo niente aria e si copre!!!
Fate cuocere avendo cura di rigirare i broccoli di tanto in tanto.
Portateli quasi a cottura e solo a questo punto, aggiungete il pecorino pepato tagliato in pezzi.
Regolate di sale solo dopo aver fatto cuocere per un paio di minuti il pecorino: essendo un formaggio molto salato, contribuirà di certo a ‘salare’ naturalmente i broccoli.
Ultimate la cottura, serviteli ben caldi e … buon appetito!
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