Questa è stata, nei miei anni giovanili, la pasta in assoluto più preparata da chi non sapeva cucinare ma voleva atteggiarsi a chef.
Quale migliore pasta, allora, da mettere nelle mani del Moccuso così da fargli preparare un pranzo!?
Miscere utile dulci.
Diciamocelo chiaramente: una pasta simile, male non è affatto. Ovvio, niente di ricercato: ma regala quella soddisfazione da carboidrato che, misto all’untuosa goduria della cremina sapida, l’appetito te lo leva e qualche soddisfazione post prandiale anche.
Quindi, nell’ordine: prendi un Moccuso, asseconda la sua voglia di volersi sentire utile, scegli una ricetta semplice ma di effetto, insegnagli i passaggi così che li possa ripetere da solo la prossima volta, e il gioco è fatto.
E qua, si scatena il gioco da circle of life che ai miei tempi neanche ci saremmo lontanamente sognati di poter fare. Quando qualche ‘grande’ ti spiegava qualcosa tu, piccolo Simba imberbe, lo ascoltavi in religioso silenzio cercando di immagazzinare più informazioni possibili.
Oggi, il mondo è cambiato: prova a spiegare un argomento qualsiasi ad un ragazzino per più di due minuti netti e quello ti inizierà a rispondere con sufficienza ‘si, questo lo so già’ ‘ah, vabbé non c’era bisogno che me lo dicevi tu’.
‘Dicessi tu’ … dovresti usare il congiuntivo… : lo correggi così se proprio sei amante del pericolo e vuoi rischiare la vita, ecco!!!
Non esistono più i Re Leoni di una volta!
🤣😂🤣.
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 20 minuti
Cottura: in pentola e in tegame, sul fuoco
Dosi: per 4 persone
Costo: basso
Ingredienti
- 320gr di pasta corta
- 300gr di tonno sott’olio
- Mezza cipolla rossa di Tropea
- Un becco d’aglio
- Qualche cappero
- Un filetto d’acciuga
- Vino bianco q.b.
- 20gr di burro
- 20gr di farina
- 200ml di latte intero
- 30gr di Pecorino romano
- Noce moscata q.b.
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
- Parmigiano q.b.
- Maggiorana q.b.
Realizzazione
Ovviamente, avete bella e pronta la videoricetta con il Moccuso come guest star 😂.
Sminuzzate la cipolla e l’aglio grossolanamente: versateli in padella con dell’olio evo, i capperi dissalati, il filetto d’acciuga e fate andare per qualche minuto.
Aggiungete quindi il tonno, sminuzzatelo con l’aiuto di un cucchiaio, fategli riprendere calore e poi sfumate con del vino bianco. Ancora qualche minuto e ci siamo.
Passate alla besciamella.
Intendiamoci: questo ingrediente non lo usavamo di certo negli anni 90 😂🤣😂 ma io la aggiungo perché mi evita quell’effetto ‘carta vetrata’ che una salsa di tonno, senza, avrebbe.
Fate sciogliere il burro in un pentolino, aggiungete la farina e, poco alla volta e sempre usando una frusta, il latte. Fate andare, sempre mescolando, fino ad addensamento e aggiungete infine il pecorino romano.
In un boccale versate il soffritto con il tonno e la besciamella. Con un mixer ad immersione frullate tutto. Una spolverata di noce moscata, una di pepe nero e ci siamo.
Scolate la pasta e in una ciotola capiente mescolatela con la crema di tonno.
Finite con una manciata di parmigiano, della maggiorana fresca tritata e … buon appetito.
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