Non si inventa l’acqua calda.
Lo dico subito altrimenti poi rischio di creare aspettative inutili 😂🤣😂
Però m’era venuta voglia di un pane da prima colazione, di quelli da spalmarci sopra confetture di frutti dolci e non aciduli: pesche e albicocche, ad esempio.
Io col dolce non vado tanto d’accordo come saprete e quindi, anche al mattino, tra brioches, ciambelle e biscotti o bacon e uova fritte, opto tranquillamente per la seconda.
Diciamo che poi, realizzare questo pane è anche relativamente banale: basta sostituire parte della farina con del cacao in polvere.
E vi dirò anche un’altra cosa: una volta sfornato, tagliato e assaggiato…beh: anche con degli ortaggi non ci sta male, e neanche con dei formaggi primo sale, e neanche con delle uova.
Insomma: mi sa che se l’acqua calda no, almeno la scoperta di una vaschetta di acqua intiepidita me la sono guadagnata 😂🤣😂
Il piatto
Difficoltà : media
Preparazione: 24h (di cui circa 20 di lievitazione)
Cottura: in forno
Dosi: per una pagnotta da 900gr
Ingredienti
Per l'autolisi
- 210gr di farina Tipo 0 W280-300
- 200gr di farina di multicereali W200-220
- 20 gr di semola di grano duro rimacinata W280-300
- 30 gr di cacao in polvere
- 250ml di acqua
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Per l'impasto
- tutto l'impasto autolitico
- 100gr di lievito madreÂ
- 90ml di acqua
- sale q.b.
Realizzazione
Premessa
Ho usato la tecnica che utilizzo per tutti i miei pani.Â
Dal pane con mollica aperta, al pane con il levain (in cui cambia solo la ‘tipologia’ del lievito madre), al pane multicereali.
Sono tutti pani in cui ho già ben descritto le varie fasi delle lavorazioni e cui vi rimando per la realizzazione anche di questo pane al cacao.
Di seguito, quindi, vi dico solo una sorta di tabella di marcia: tutti gli approfondimenti, se è la prima volta che vi approcciate ad un pane realizzato con il mio metodo, li troverete sugli altri articoli del blog.
In particolare, su questo che racchiude bene le varie fasi
Se invece siete dei veterani, vi basterà di certo quel che vi scrivo qui.
Scusatemi ma credo non sia molto utile ripetere mille volte le cose: preferisco utilizzare questo tempo per scrivervi altre ricette 😊
L'autolisi
Fase importantissima e, in questo pane, lo è più che mai vista la presenza del cacao.
L’autolisi, infatti, oltre a migliorare l’assorbimento dell’acqua e ad attivare i processi enzimatici delle farine, aiuta a spingere ancora di più il sapore del pane: la presenza del cacao nell’autolisi e non nell’impasto finale, non farà altro che far sprigionare al cacao tutto il suo aroma!
Farine, cacao e acqua e si impasta velocemente sino a completa idratazione.Â
Ciotola coperta e si lascia riposare da 30 minuti minimo sino a 4-5 ore (meglio…)
L'impasto
Nella ciotola dove poi impasterete, versate poca acqua dei 105gr previsti per l'impasto e scioglieteci dentro il lievito madre.
Spezzetate, quindi, l'autolitico e aggiungetelo in ciotola iniziando ad impastare.
Aggiungete ancora almeno altri 50gr dell'acqua prevista e portate ad incordatura.
Continuate aggiungendo, poco per volta, tutta la rimanente acqua prevista.Â
Aggiungete il sale alla fine e tenete sempre un'ottima incordatura facendo sviluppare al meglio la maglia glutinica.
Finito l'impasto, riponetelo in una ciotola (preferibilmete rettangolare e col fondo piano) chiusa ermeticamente e fatelo riposare 45minuti ad una temperatura compresa tra i 24 e i 26°C.
Pieghe, formatura e lievitazione
Tecniche sempre uguali come potete leggere qui.
Date un'occhiata anche qui dove vi spiego bene come effettuare il taglio per far sbocciare il pane in cottura
Cottura
Al solito, io pratico la cottura frigo/forno dopo aver fatto maturare il pane in frigo, dentro al suo cestino di lievitazione.Â
Tutti i dettagli, li trovate all'interno del solito articolo.
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A me, non resta che auguravi buon appetito!!!
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