C’è bisogno di scrivere una ‘ricetta’ sul come si fa l’insalata di pomodori?!
C’ho riflettuto e, alla fine, ho deciso che si: c’è bisogno, anche grazie al mio amico Pasqualino che, proprio di recente, ne ha parlato sulla sua pagina come davvero merita un ‘piatto’ come questo.
Perchè per noi, ad Arena, l’insalata di pomodori è una cena bella e buona, un pasto principale insomma. Ed è anche qualcosa di più: è una tradizione, una sorta di piatto tipico purtroppo mai portato agli onori degli altari al pari di fileja, nduja e compagnia.
Estate, caldo…chi mangiamu stasira?! Na ‘nzalata di pimmadora e ndi rifriscamu. (cosa mangiamo stasera?! Un’insalata di pomodori così ci rinfranchiamo dal caldo)
Vi sono, pertanto, degli ingredienti irrinunciabili per questa insalata: iniziando dai pomodori, che devono essere croccanti e succosi allo stesso tempo, l’origano di cui le colline arenesi abbondano e la cui raccolta coincide proprio con l’inizio dell’estate.
E poi l’aglio, tanto aglio: l’insalata di pomodori ha la caratteristica di aggregare le famiglie, quelle contadine, un tempo, ma essere al tempo stesso antisociale vista la presenza d’aglio e la fiatella postprandiale inevitabile.
Il basilico. Già: non un basilico qualsiasi, ma quello ‘di la grasta’ (quello del vaso) che ogni buona famiglia arenese ha a disposizione sul balcone di casa. Foglie grandi come lattughe, con buona pace dei miei amici liguri, che si portano dentro oli essenziali talmente forti da risultare quasi piccanti.
Infine, l’olio su cui non si lesina: la nzalata di pimmadora a mu ti cundi lu mussu (deve ungerti labbra e mento) altrimenti… non sapisti mu la cundi! (non hai saputo condirla)
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 5 minuti
Cottura: nessuna
Dosi: per 4 persone
Costo: molto basso
Ingredienti
- 4 pomodori da insalata (tipo cuore di bue)
- 2 spicchi d’aglio
- origano q.b.
- olio evo q.b
- sale q.b.
- basilico q.b.
Realizzazione
Scegliete intanto dei pomodori sodi, croccanti fuori e belli succosi dentro.
Evitate come la peste pomodori mollacchi, ma anche ciliegini, datterini e compagnia cantante. Servono pomodori tipo i cuore di bue o quelli tondi che spesso trovate ai banchi proprio come ‘pomodori da insalata’.
Date uno sguardo al mio solito video in cui vi mostro tutto
Partiamo dal taglio: deve essere fatto in orizzontale in modo da esporre tutte le cavità con i semi e poterli levare agevolmente. Si, i semi vanno levati altrimenti l’insalata risulterebbe acquosa. Io ne lascio giusto qualcuno per evitare che, al contrario, venga troppo secca. Quindi, tagliate a pezzi i pomodori in ciotola.
Procedete quindi con l’aglio: non spremetelo, non schiacciatelo. Va tagliato a piccoli pezzetti e va mangiato.
Se non vi piace l’aglio la soluzione è semplice: non vi fati la nzalata di pimmadora… una bella lattughina e vi passa tutto, eh! 😂🤣😂
Adesso aggiungete l’origano: abbondate, che male non vi fa.
Salate e aggiungete il basilico: considerate che io, in un’insalata per quattro persone, metto almeno 6 foglie di basilico a testa. E v’ho ragguagliato anche sulle quantità modiche del basilico. 😂🤣🤣
Date una girata veloce e poi andate con l’olio.
Per darvi la giusta quantità di olio vi dico che, mentre lo versate, potreste tranquillamente declamare un’intera cantica dantesca ultimata la quale, la quantità d’olio versata sarà perfetta.
Nonna ne metteva davvero tanto… ma io, un’insalata di pomodori come la sua, non l’ha mai più assaggiata.
Mescolate per bene, tagliatevi tantissimo pane e… buon appetito.
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