
Una crema antichissima, nata tra il Libano e la Palestina, diventata simbolo della cucina mediorientale e mediterranea. L’hummus di ceci è un jolly in cucina: perfetto da spalmare sul pane, da servire con verdure crude, da usare come salsa per insaporire insalate di cereali o bowl di legumi, ma anche da accompagnare a polpette, falafel o pesce alla griglia. Ultimamente, anche per via delle mie schiscette lo preparo spesso e devo dire che è un ottimo compagno anche di aperitivi o spuntini.
Per prepararlo uso solo ceci secchi, che lesso con calma seguendo il metodo che trovate nell’articolo dedicato alla cottura dei legumi: una guida lenta, paziente e senza scorciatoie, come mi ha insegnato mia nonna..
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 5 minuti
Cottura: nessuna
Costo: molto basso
Ingredienti
- 200gr di ceci lessati
- mezzo spicchio d’aglio
- pepe nero q.b.
- paprika rossa q.b.
- sale q.b.
- succo di limone q.b.
- erbe aromatiche (facoltative)
- salsa tahina q.b.
Realizzazione
I ceci
Per preparare l’hummus servono ceci lessati. Si può ricorrere a quelli già pronti, ma se avete un po’ di tempo e voglia, meglio partire dai ceci secchi. Il risultato è più cremoso, più profumato, e – non da ultimo – più economico. Sul blog trovate un articolo dedicato alla cottura dei legumi: è una guida completa, lenta e senza scorciatoie, proprio come piace a me.
La preparazione
Una volta pronti i ceci, versateli nel mixer a lame insieme a mezzo spicchio d’aglio, un cucchiaio abbondante di olio extravergine d’oliva, un pizzico di paprika dolce, una macinata di pepe nero, un cucchiaio di succo di limone, e mezzo cucchiaino di salsa tahina. Frullate tutto fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Se necessario, potete aggiungere un cucchiaio o due dell’acqua di cottura dei ceci per regolare la consistenza.
Le erbe aromatiche (facoltative)
Io, di solito, non ne metto. Lo uso principalmente per preparare le mie schiscette (o lunch box, chiamatele come volete) e dal momento che sono già varie e ricche, evito di aggiungere altri aromi. Ma le erbe aromatiche possono diventare un modo semplice e intelligente per dare all’hummus un retrogusto diverso, magari già pensato in funzione di ciò che accompagnerà il piatto. Se lo servite con pesce o verdure grigliate, ad esempio, potete aggiungere della menta o del basilico. Se invece lo accostate a carne o polpette, vanno benissimo anche rosmarino, origano o timo. Vale la pena sperimentare: ogni variazione apre a un uso nuovo.
Sale: sì o no?
Io non ne metto, perché i ceci che uso sono quelli che cuocio e surgelo in casa, già pronti per essere trasformati in crema. Se invece utilizzate ceci neutri o confezionati, aggiungetene un pizzico in fase di frullatura, assaggiando per regolarvi.
Come usarlo, stagione per stagione
L’hummus è uno di quei piatti che si adattano tutto l’anno, basta cambiare contorno o accompagnamento.
In inverno, è perfetto per arricchire un piatto caldo di cereali integrali (riso, farro, miglio), magari con verdure saltate o cotte al forno. Oppure come salsa da servire accanto a polpette di legumi, cavolfiore arrosto o uova sode.
In primavera, accompagna bene insalate tiepide di patate novelle, carciofi o fave fresche. Ottimo anche spalmato su pane tostato con qualche asparago saltato.
In estate, diventa protagonista di pranzi freschi: si serve con pomodori, cetrioli, olive e pane arabo; è perfetto per farcire piadine o panini; o da portare in una lunch box con verdure crude e crackers.
In autunno, si abbina bene a zucca arrosto, cavolo nero, broccoli o rape. Potete usarlo anche per arricchire un panino con fette di melanzane grigliate o per condire una bowl calda con riso e castagne.
Ah proposito: lo sapete, vero, che sul blog c'è una sezione in cui le ricette sono catalogate per stagione?!
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