
Siamo in Sicilia, terra di mille colori e profumi. Questa volta, di profumi e colori, andremo a raccogliere tutti quelli della Primavera realizzando la pasta col macco di fave ( a pasta c'o maccu ). Le fave sono infatti uno dei primi legumi ad arrivare sulle nostre tavole: una primizia vera e propria! La pasta col macco di fave è un piatto semplice, devo dire, per il quale basterà solo attrezzarsi di un po' di Tempo. Le fave andranno pulite anche della loro seconda pelle e dovranno cuocere lentamente sino a disfarsi. Di norma viene fatto con le fave secche fatte rinvenire in acqua: ma, nel periodo primaverile, perchè non utilizzare quelle fresche?! In più, vi svelo i miei segreti per renderlo davvero profumato e denso di sapore. Andiamo ad iniziare.
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 120 minuti
Cottura: In pentola, sul fuoco
Dosi: 4 persone
Costo: basso
Ingredienti
- 300gr di pasta mischiata (o pasta corta)
- 1kg di Fave fresche pesate con il baccello (o 400gr di fave secche)
- Una cipolla rossa
- Un gambo di sedano
- Una carota
- Finocchietto selvatico q.b
- Qualche cucchiaio di vino bianco
- Olio E.V.O.
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
Realizzazione
Il macco di fave
Per realizzare il macco di fave, trovate tutte le indicazione nella ricetta che gli ho dedicato sul blog.
Tra l'altro, il macco potete tranquillamente prepararlo per tempo, magari in una giornata in cui avete qualche ora libera in più e poi tenerlo infrigo per alcuni giorni o direttamente in freezer per qualche mese.
Una volta pronto il macco di fave potremo procedere con la cottura della pasta che scoleremo trascorsa la metà del tempo indicato sulla confezione:continueremo la sua cottura risottandola. Io qui ho utilizzato dei rimasugli di pasta del pastificio Alberto Poiatti che, trattandosi di piatto siculo, una pasta tutta sicula è la morte sua!!!

Aggiungiamo, quindi, la pasta al macco e iniziamo a mantecare: andremo ad inserire del brodo continuando sino a completare la cottura. All'occorrenza, aggiungiamo altro brodo.
Il risultato finale dovrà essere cremoso e consistente: non esagerate, dunque, con l'aggiunta del brodo dalla metà cottura della pasta in poi.
Una volta ultimata la cottura, impiattate finendo con del finocchietto selvatico spezzato a mano, una macinata di pepe nero e... buon appetito!!!
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