Mettere le mani in pasta. Lo si sente dire spesso, e oggi io voglio farvele mettere in pasta ... fresca! E' una preparazione di base e la si può fare sia con che senza uovo. A mio giudizio sono poche le preparazioni in casa che danno eguale soddisfazione: perchè noi siamo italiani, e la pasta è nel nostro DNA, è una tradizione ancestrale, quasi un modo d'essere. Con la ricetta potrete farci davvero quello che vorete: tagliatelle, maccheroncini, sfoglie per lasagne o cannelloni, maltagliati, tagliolini, pappardelle, pasta ripiena, agnolotti, tortellini, ravioli.... Insomma: io vi dico come farla, al formato ci pensate voi!!!
Il Piatto
Difficoltà: bassa
Preparazione: 30 minuti
Cottura: in pentola, sul fuoco
Dosi: per 4 persone
Costo: molto basso
Ingredienti
Ingredienti per la pasta all'uovo
- 300gr di farina di semola di grano duro rimacinata
- 3 uova fresche
- 10 ml di acqua
Ingredienti per la pasta senza uovo
- 300gr di farina di semola di grano duro rimacinata (o di farina integrale)
- 140 ml di acqua
Realizzazione
La pasta all'uovo
Setacciate, come prima cosa, la farina.
Versatene circa due terzi In una ciotola capiente, rompete le uova e aggiungete l'acqua.
Iniziate ad amalgamare il tutto con l'aiuto di una forchetta.
Non appena l'impasto prenderà corpo, trasferitelo sulla spianatoia e, impastando, incorporate la farina rimasta.
Lavoratelo energicamente per circa 5 minuti fino ad ottenere un composto ben elastico, liscio ed omogeneo.
Formate una palla con l'impasto, avvolgetela in pellicola trasparente e fatela riposare per una mezz'oretta. Consentiremo, così, il rilassamento del glutine agevolando le fasi di stesura.
Trascorso il tempo necessario, la nostra pasta è pronta per essere stesa secondo il formato che avremo deciso di utilizzare.
La pasta senza uovo
Setacciate, come prima cosa, la farina.
Versate tutta l'acqua in una ciotola capiente e, girando con una forchetta, versate a pioggia circa due terzi della farina che avete deciso di utilizzare.
Non appena l'impasto prenderà corpo, trasferitelo sulla spianatoia e, impastando, incorporate la farina rimasta.
Lavoratelo energicamente per circa 5 minuti fino ad ottenere un composto ben elastico, liscio ed omogeneo.
Formate una palla con l'impasto, avvolgetela in pellicola trasparente e fatela riposare per una mezz'oretta. Consentiremo, così, il rilassamento del glutine agevolando le fasi di stesura.
Trascorso il tempo necessario, la nostra pasta è pronta per essere stesa secondo il formato che avremo deciso di utilizzare.
Come stendere la pasta
Trascorsi circa 30 minuti, la nostra pasta sarà pronta per essere stesa e formata.
Avete, quindi, due validissime alternative per farlo: a mano col mattarello, oppure utilizzando la macchina della pasta, conosciuta anche come nonna papera!
Io, vi parlo della stesura con la nonna papera: per tirare una sfoglia di pasta degna di tal nome utilizzando il mattarello, c'è bisogno di grande manualità ed esperienza e sul nostro blog, ve lo dico spesso, dobbiamo semplificarci la vita e non complicarla!!!
Stesura con la nonna papera
Esistono, intanto, vari tipi di macchine per la pasta: elettriche e manuali, con le tramogge per i formati estrusi (tipo i rigatoni, per intenderci) o con i taglia pasta semplici (per fare, ad esempio, le tagliatelle).
Tranne nel caso in cui utilizziate le tramogge per estrusione (in tal caso l'impasto dovrà risultare più duro e vi consiglio, quindi, di aumentare lievemente la dose della farina), le fasi di stesura per i formati di pasta 'piatti' sono pressoché identici.
Dividete l'impasto in piccole porzioni.
Appiattitene una con i polpastrelli sul piano cosparso di farina.
Iniziate a passarlo in macchina, utilizzando lo scatto più grande. Ripiegate su se stessa la sfoglia ottenuta e, sempre infarinandola, ripete questa operazione un paio di volte. Iniziate, quindi, a ridurre lo spessore dei rulli e passate la sfoglia sino ad ottenere lo spessore desiderato.
Se deciderete di fare della pasta ripiena o delle lasagne, vi consiglio di utilizzare l'ultimo scatto della nonna papera per avere una sfoglia sottilissima.
Nel caso decideste di fare dei maltagliati o delle pappardelle o delle tagliatelle, potrete fermarvi al penultimo scatto: per questi formati, se avete le tramogge della nonna papera, saprete già come procedere. In caso contrario, tagliate le sfoglie al coltello.
La sbianchitura
Se fate la pasta fresca ma non sapete cos'è la sbianchitura, avrete rovinato grossa parte del lavoro!!!
Semplificando, sbianchire la pasta vuol dire fare una bollitura velocissima che le eviterà, quando la cuocerete successivamente, di rompersi o di rovinarsi.
Una volta preparate le sfoglie per le lasagne, o le tagliatelle, o i ravioli o i tortelli ripieni, tenete in bollore dell'acqua senza sale: prima che la pasta inizi a seccare, tuffatela in acqua per 5-10 secondi e tiratela su con l'aiuto di una schiumarola.
Riponetela su un canovaccio per farla asciugare.
Potrete al momento opportuno cuocerla con la normale tempistica di sempre, o tenerla in frigorifero per il giorno successivo o, addirittura, surgelarla senza il rischio che si rompa!!!
Quasi dimenticavo...buon appetito!!!
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