Pipi e patate (peperoni e patate) sono un ricetta tipica della cucina calabrese, protagonista indiscussa delle tavole estive, e che affonda le radici nella tradizione contadina dell'entroterra. Non sono un piatto light, non possono esserlo: diffidate da chi vi le proprina in versioni ipocaloriche perché i 'Pipi e patati' dovevano rinfrancare i contadini al rientro in casa dal duro lavoro dei campi e, nel tempo, sono diventati una vera e propria pietra miliare della tradizione culinaria. Provate a dire ' Pipi e Patati ' ad un calabrese e difficilmente troverete un'altro piatto capace di suscitargli emozioni al loro pari!!! Il piatto prevede una preparazione abbastanza lunga ma, credetemi, ne varrà la pena!
Il Piatto
Difficoltà: media
Preparazione: 120 minuti
Cottura: In padella, sul fuoco
Dosi: 4 persone
Costo: motlo basso
Ingredienti
- 1 kg di 'Pipi' (peperoni tondi o 'a cuore di bue')
- 4 patate silane di medie dimensioni
- 1 mazzetto di basilico
- Olio E.V.O. q.b.
- Sale q.b.
Realizzazione
I peperoni ( i pipi)
Come prima cosa bisogna lavare i peperoni (i 'pipi') e pulirli, separando bene la polpa dai semi. I peperoni utilizzati nella ricetta tradizionale son quelli conosciuti come 'cuore di bue', tondi e carnosi. Una valida alternativa, se non trovaste questa varietà è costituita dai più noti friggitelli.
In una padella, preferibilmente a bordo alto, versate una giusta quantità di olio EVO (mezzo bicchiere, per una padella di medie dimensioni va bene) e unitevi i 'pipi' ben scolati.
Procedete alla cottura avendo cura di mescolare di tanto in tanto i 'pipi' per evitare che brucino e possano cuocere omogeneamente.
Appena inizieranno a prendere colore e mescolateli aiutandovi con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchino e che brucino. Questo è il momento giusto per salarli. La cottura potrà dirsi ultimata quando i 'pipi' avranno assunto un colore carico, caramellato, e saranno lucidi e croccanti.
Scolateli lasciando l'olio in padella e riponeteli in un recipiente profondo di ceramica.
Ogni calabrese che si rispetti ne ha uno, dedicato solo ai 'pipi'... ed anche in casa, noi, usiamo da sempre questo giallo!
La patate (i patati)
Dedicatevi alle patate nel frattempo che cuociono i peperoni: pelatele, tagliatele a spicchi di spessore medio e ponetele in una ciotola sotto l'acqua corrente. Questo procedimento aiuterà ad eliminare gli amidi in eccesso.
Lasciate le patate in ammollo fino a quando non sarà il momento di cuocerle.
Le patate andranno cotte DOPO aver tirato via dalla padella i peperoni!
Aggiungete dell'altro olio in padella e fategli riprendere temperatura.
Scolate per bene le patate e asciugatele.
Versate le patate in padella, salate, e fatele cuocere sino a quando non saranno ben colorate. Non è importante che siano croccanti, in questa ricetta
Assembliamo pipi e patati
Appena le patate saranno ben cotte, aggiungiamo in padella i 'pipi' e mescoliamo bene i due ingredienti avendo cura di non rompere le patate per evitare l'effetto purea: aiutatevi con un cucchiaio di legno facendo movimenti lenti dal basso verso l'alto.
Lasciate andare qualche minuto a fiamma viva e poi spegnete.
Questo è il momento del terzo protagonista del piatto: il basilico. Spezzettatelo grossolanamente con le mani (la precisione non conta!!!!) e aggiungetelo in padella.
Date al tutto una veloce mescolata e riponete i 'pipi e patati' nel recipiente di ceramica senza preoccuparvi degli eccessi di olio: vi servirà per la scarpetta!!!
Ecco come dovrebbero presentarsi i 'pipi e patati' alla fine della preparazione: pelle croccante e polpa morbida, lucidi, abbrustoliti e golosi!!!
Non consumateli subito: fateli 'ammazzaràre, come vi direbbe nonna, ossia fateli riposare e intiepidire nella ciotola per un quarto d'ora abbondante. Preparate tanto, ma tanto pane e...buon appetito!!!
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