Questa volta vi porto in Transilvania
🤣😂🤣
Ora, scherzi a parte, credo vi siano pochi alimenti come l’aglio capaci di evocare immediatamente, a tutti, la stessa immagine. La storia dell’aglio e dei Vampiri è a tutt’oggi abbastanza controversa: si pensa ad una malattia di cui soffrivano alcuni individui che aveva come effetto l’erosione gengivale (e quindi i canini più in evidenza) e la fotosensibilità (e quindi, era meglio per loro uscire durante le ore di buio): l’aglio, peggiorando i sintomi di questa malattia, era quindi fortemente sconsigliato nella dieta.
Aspettate un secondo che esco dal corpo di Alberto Angela e torniamo a parlare di cucina 🤣😂🤣
Questa crema è davvero intrigante come i corridoi del castello di Bran, in Romania: il castello di Dracula.Â
Aspettate un attimo che rientro nel corpo di Alberto Angela 🤣😂🤣
La cosa che lascia davvero sconvolti, visitando il castello, è il senso di smarrimento, di perenne capovolgimento spaziale in cui ci si trova. Gli architetti che lo realizzarono studiarono a fondo queste dinamiche e quindi, ad esempio, dopo aver salito delle scale, siete portati ad immaginare che affacciandovi vi troviate in un luogo più alto rispetto a prima… ma vi stupirete nel ritrovarvi alla stessa altezza o, addirittura, ad un livello inferiore. Puri giochi di percezione dello spazio, nessuna stregoneria vampiresca. Ma, ve lo assicuro, si rimane stupefatti e increduli.Â
Aspettate un momento che esco di nuovo dal corpo di Alberto Angela 🤣😂🤣
Ecco, questa crema all’aglio mi ricorda tanto il castello di Bran: ti aspetti una cosa, e ne accade un’altra, ti aspetti di esser sopraffatto dall’odore di aglio quando la mangi, ma invece scopri che ha un sapore quasi vellutato e rotondo; ti aspetti di dover correre a sciacquarti la bocca, e invece ti ritrovi a spalmarne ancora su altro pane perché lascia un aroma piacevolissimo.Â
Fatela, e ne mangerete barattoli interi.Â
Ah.Â
Preparatela durante i pleniluni.
Non si sa mai…
Il Piatto
Difficoltà : molto bassa
Preparazione: 2 oreÂ
Cottura: in tegame, in forno
Dosi: per circa un barattolo da 125mlÂ
Costo: molto basso
Ingredienti
- 8 teste d’aglio
olio evo q.b.
sale q.b.
Realizzazione
Il tutto, è di una semplicità imbarazzante.
Spellate tutti gli spicchi d’aglio e poneteli in un tegame. Se avete modo, utilizzatene uno che sia più alto che largo e che possa essere messo in forno.
Versate olio evo sino a coprire completamente gli spicchi d’aglio.
Mettete in forno, ad una temperatura di 70°C in modalità statica.
L’olio dovrà sobbollire lievemente ma mai e poi mai friggere.Â
Strano, su questo blog, che si ponga argine alla frittura, ma è così. 🤣😂🤣
Lasciate cuocere un paio d’ore o comunque fino a quando l’aglio sarà completamente ammorbidito e si schiaccerà con i rebbi di una forchetta.
Levate dal forno e fate freddare.
Prelevate gli spicchi d’aglio senza romperli e metteteli in una ciotola: schiacciateli con una forchetta e riducete tutto in poltiglia.
Come usarla
In qualsiasi modo voi vogliate.
Io, giusto per darvi qualche suggerimento, la trovo fantastica spalmata su crostini di pane da finire con del salmone affumicato, o alici marinate o insalata di polpo, o in aggiunta ad un baccalà mantecato.Â
Ancora, è ottima per accompagnare delle carni cotte anche solo semplicemente al BBQ o delle fettine di roast-beaf.
Infine, provate a servirla come salsina per pucciarci dentro delle verdure fritte  o per finire delle insalate di pomodoro.
Conservazione
Versate la crema in un barattolo di vetro con tappo, conosciuto al sud come ‘bocaccio’, e conservate in frigo: potrete conservarla per circa 20 giorni, tranquillamente.
Cosa fare con l’olio che avanza?!
Ovviamente adesso vi troverete con tantissimo olio evo che avanza e che sa di aglio.
Cosa farne?!
Semplice.
Semplicissimo.
Mettete l’olio in un altro ‘bocaccio’ e spezzettateci dentro qualche peperoncino piccante fresco: lasciatelo in infusione per una notte.
Il giorno dopo eliminate i peperoncini, riponete il barattolo in frigo ed utilizzatelo come olio aromatico per i vostri crostini di pane, le vostre tartine, o anche per condire un piatto di pasta e fagioli, delle insalate ricche ecc.
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