Adoro l’autunno, amo l’inverno, odio l’estate e la primavera me la faccio andar bene.
Prendiamoci del Tempo, le Quattro Stagioni: a Vivaldi, muuuto!
🤣😂🤣
Sono un cretino, si lo so 😎
Assodato ciò, l’autunno mi piace per quell’idea di decadenza e di impermanenza che caratterizza ogni attimo in natura. Fateci caso: si vivono attimi di bellezza incondizionata che dopo solo qualche giorno svaniscono e bisogna attendere un anno intero. E’ così per il rossore delle foglie degli alberi, che da lì a poco cadono; è così per i fiori autunnali, già rari di per sé e ancor più preziosi perché sbocciano e appassiscono velocemente; è così per gli stormi migratori che passano e te li godi per pochissimi minuti.
Ma anche in cucina l’autunno è affascinante, a mio giudizio.
Tutti i prodotti hanno colorazioni autunnali… non so come spiegarlo ma a me pare che, a differenza dell’estate in cui i colori sono diversissimi (dal viola delle melanzane al rosso del pomodoro al verde delle zucchine) in autunno sono tutti ‘a tema’: dominano arancio, toni del marrone, rossi bruni, verdi scuri.
Io adesso provvedo a ricoverarmi, perché lo so che lo state pensando in tanto che io abbia bisogno di aiuto 🤣😂🤣, voi fatevi sta ricettina che spacca!
Il Piatto
Difficoltà: media
Preparazione: 45 minuti
Cottura: In tegame e in pentola, sul fuoco
Dosi: 4 persone
Costo: basso
Ingredienti
- 350gr di trottole Di Martino
- 400gr di zucca
- 100gr di speck
- 1 spicchio d’aglio
- Vino bianco q.b.
- Qualche rametto di maggiorana
- Olio Evo q.b.
- Parmigiano Reggiano q.b.
- Sale q.b.
Per la fonduta
- 100gr di fontina
- 50ml di latte intero
- Noce moscata q.b.
- Pepe nero q.b.
Realizzazione
La zucca
Tagliate la zucca a tocchi e fatela andare in un fondo di olio evo, aglio a cui aggiungerete poi la maggiorana. Appena avrà preso calore, sfumate col vino bianco, regolate di sale e fate cuocere aggiungendo se necessario un filo d’acqua.
Con un pimer ad immersione, riducete tutto a purea.
La fonduta
Anche qua, molto semplice.
Latte in un pentolino e fontina a pezzi dentro. Mettete sul fuoco e fate sciogliere la fontina mescolando di continuo. Dovesse stracciarsi il formaggio o, a secondo della tipologia della fontina (non tutti, credo, hanno a disposizione una valdostana d.o.p.), dovesse diventare una massa elastica non fatevi problemi: pulite il pimer ad immersione di cui sopra e usatelo anche per la fonduta che diventerà così una crema dalla consistenza perfetta!
Grattugiatevi dentro della noce moscata, aggiungete una presa di parmigiano e mettete da parte.
Lo speck
Tagliatelo a striscioline e fatelo sudare e tostare in una padella antiaderente.
Ah, se aveste dubbi sul procedimento, tranquilli: guardatevi questo video di un minuto e mezzo e vi mostro come fare passo dopo passo
A questo punto non vi resta che calare la pasta. Scolatela un paio di minuti prima della fine cottura e finite di cuocerla nella purea di zucca. Spegnete il fuoco a cottura ultimata e mantecate energicamente per un paio di minuti aggiungendo un filo d’olio evo e del parmigiano reggiano.
Servite le trottole aggiungendo una generosa dose di fonduta, lo speck croccante in cima, qualche ago di rosmarino, una macinata di pepe nero e … buon appetito
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