Tonno al sesamo e cipolla

Quando son passato a ritirare questo tonno meraviglioso che Mario mi aveva messo da parte, ne ho approfittato per fare anche il resto della spesa.

Bello, ma a voi non frega nulla… lo so 🤣

Ve ne parlo perché mi sono soffermato sui preparati vegani e vegetariani.

Così, per perder inutilmente tempo e avere (di questo ne ero fermamente convinto e certo 🤣) del materiale contro cui poter inveire.

Il punto è il seguente.

Questi qua, dico i vegani e i vegetariani fighetti di nuova generazione, sono convinti che ingollandosi ste robe mangino in maniera salutare e, vieppiù, salvino il pianeta dalla mattanza della materia prima di origine animale.

Gente furba, diciamocelo chiaramente.

Intendiamoci: io non ho nulla contro i vegetariani ed i vegani, quelli che lo sono in modo consapevole. Anzi, io per primo, limito ad una volta a settimana l’uso di carne e tutti gli insaccati di maiale che vedete provengono da aziende con allevamenti prevalentemente a conduzione familiare in cui il chilometro non è zero ma ancora di meno, e limito ad un paio di volte il consumo di pesce.

Però una cosa dobbiamo dircela chiaramente, amici verduristi fighetti: non capite una mazza di alimentazione, e se volete fare i paladini della Madre Terra, abbiate il coraggio di comperarvi le verdure al mercato, quelle locali e non la radice di mandragola proveniente dalle terre sconosciute di Hogwarts, e preparatele a casa vostra.

BASTA con questo finto ambientalismo da talk-show.

BASTA con il vostro bieco vegetarianesimo ignorante.

BASTA con i vostri alimenti iperprocessati: avete idea di quanto costi all’ambiente, in termini di inquinamento dovuto ai processi di produzione, la vostra salsiccia vegetale!? Vi devono anche produrre il packaging (che poi voi dovete smaltire) per portarvela bella e pronta al banco di vendita, per dire.

INQUINATE peggio di qualsiasi quadrupede allevato in maniera non intensiva.

Ma poi, diamine: SALSICCIA UN CORNO!!!! La salsiccia si fa col porco. Punto. Se volete il vegetale, vi fate gli involtini di foglie di lattuga, vi lessate le carote, vi friggete due melanzane: abbiate il coraggio della coerenza.

Ho finito.

Tonno. Pescato nel mare qua davanti casa mia. Col sesamo coltivato in Sicilia. E cipolla, del MIO orticello in balcone.

OH!

Realizzazione

Tagliate il vostro filetto di tonno in piccoli pezzi: cercate di tagliarli tutti della stessa dimensione per avere poi una cottura omogenea 😉.

Disponeteli in una ciotola capiente e aggiungete sale, pepe nero, olio evo, qualche fogliolina di timo e il succo di mezzo limone. Mescolate per bene per ‘condire’ i tocchetti di tonno su tutti i lati e poi aggiungete i semi di sesamo. Girate ancora e lasciate riposare.

Passiamo alle cipolle.

Affettatele sottili sottili e mettetele in un tegame (alluminio o antiaderente, è uguale). Aggiungete un generoso giro d’olio evo, salate, mettete sul fuoco moderato, coprite e fate andare per circa 10 minuti fino a quando le cipolle non inizieranno ad appassirsi.

A questo punto, se vi sembrano ancora crude, aggiungete qualche cucchiaio d’acqua, coprite di nuovo e continuate a cuocerle il necessario: dovranno essere belle morbide e, all’assaggio, aver perso i sentori piccanti.

A questo punto, fuoco al massimo, e aggiungete prima lo zucchero e poi l’aceto di vino rosso. Fate evaporare e spegnete.

Teglia da forno o leccarda. Stendeteci sopra un foglio di carta forno e disponeteci la cipolla in uno strato uniforme. Adagiateci sopra i pezzettini di tonno. Aggiungete, quindi, un’altra manciata di semi di sesamo e un filo d’olio.

Cottura in forno già caldo, modalità grill a 250°C per 4-5 minuti con la teglia nella parte alta. Non eccedete nella cottura: il tonno deve rimanere umido e morbido.

Un tonno rinsecchito e asciutto è un crimine, al pari della salsiccia vegana. 🤣😂🤣

Buon appetito!!!