La ricetta di questa lasagna, me l'ha passata la mia amica Antonella e me l'ha presentata come 'Carasagna'.
Tanto mi era dovuto al fine di evitare denunce e diffide nelle sedi opportune!!!
Anzi no: in realtà mi preme dire (non che lei me lo abbia delicatamente imposto con metodi maieutici e democratici!!!) che la mia Carasagna è una rivisitazione della sua e che, laddove voi voleste conoscere la ricetta perfetta et corretta, nonché di inestimabile valore et pregio, dovete chiedere direttamente a lei!
Na fatica, che non vi dico!!!
Ora però vorrei soffermarmi un attimo sul valore che sti benedetti social possono o non possono avere, a seconda di come li si usano. Ho scoperto, soprattutto su Instagram, un mondo fatto di inutile prestazionismo, di voglia di fare i fighi anche prendendo e usando impropriamente foto altrui, di corse a chi piglia un like in più, di post realizzati con pietanze immangiabili ma fotografati 'come piace ai followers', di profili che spiegano l'arte bianca senza conoscere la differenza tra una farina Tipo 2 e una di Semola.
E poi ci siamo noi, quelli come me, Antonella e pochi, pochissimi altri, che molto banalmente e serenamente se ne fottono (si può scrivere o non è consono al perbenismo benpensante?!). Noi usiamo i social per divertirci, per farci gli sfottò a chi fa il lievitato migliore trovando difetti su quello dell'altro, per scommettere su un post che non avrà like (e che puntualmente pubblichiamo ugualmente) solo perché non è allineato alla moda del momento. Però, noi ci si diverte un mondo, parliamo, riflettiamo: in una parola, costruiamo rapporti tra persone vere, reali.
Le corse all'inutilità effimera della tronfiaggine, le lasciamo volentieri agli altri.
Il Piatto
Difficoltà: molto bassa
Preparazione: 20 minuti
Cottura: nessuna
Dosi: per 4 persone
Costo: basso
Ingredienti
- 10-12 sfoglie di pane carasau
- 700ml di passata di pomodoro
- 400gr di ricotta
- 150gr di parmigiano reggiano
- pepe nero q.b.
- olio EVO q.b.
- sale q.b.
Per il pesto di basilico
- 40-50 foglie di basilico
- 2 spicchi d'aglio
- 30gr di pecorino romano
- una manciata di pinoli
- qualche grano di sale grosso
- olio Evo q.b.
Realizzazione
Il pesto di basilico
Nulla a che vedere con quello genovese.
Se volete, ne parliamo di quello ligure, ma non è questo l'articolo giusto.
Per il pesto genovese, quello serio, cliccate sul link qui sotto.
Per questa ricetta ci servirà solo un pesto al bisilico che porti dentro tutti gli odori dell'estate e delle freschezza di un piatto freddo.
Mettete in un mixer a lame le foglie di basilico lavate ed asciugate, i due spicchi d'aglio, i pinoli e qualche grano di sale grosso.
Fate andare a singhiozzi per evitare il surriscaldamento delle lame e l'ossidazione del basilico.
Una volta ottenuta un poltiglia omogenea, mettete in una terrina e aggiungete olio evo e pecorino romano sino a quando raggiungerete la consistenza di una cremina non molto liquida.
In una terrina a parte, lavorate la ricotta con del pepe nero.
Versate la passata di pomodoro (meglio, ovviamente, se quella della conserva!!!) in una ciotola e regolatela di sale.
A questo punto, siete pronti per comporre la vostra Carasgna.
Sporcate il fondo di in una teglia con della passata di pomodoro.
Adagiatevi sopra un 'foglio' di pane carasau.
Niente cotture o ammollamenti vari: diventerà morbidissimo assorbendo odori e profumi del pomodoro e degli altri ingredienti!!!
Cospargetelo di altra passata, dei fiocchietti di ricotta alternata a gocce di pesto, spolverate con del parmigiano reggiano e con un giro d'olio evo.
Altro foglio di pane carasau e continuate così sino a quando non avrete finito. Sull'ultimo strato, versate solo della passata, del parmigiano e un giro di olio evo.
Lasciate riposare almeno per 4-5 ore in frigorifero (io preferisco una nottata intera, preparando la Carasagna alla sera per poi consumarla a pranzo) e... buon appetito!!!
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